Qual è il migliore tra Trade Republic e Revolut? Il confronto completo per capire quale servizio fa più al tuo caso.
Trade Republic nasce come piattaforma di investimento con un’app semplice e costi bassi, a cui si è aggiunto un conto bancario remunerato. Revolut, invece, nasce come app bancaria multifunzione per gestire spese quotidiane, offrendo anche investimenti in azioni, ETF e criptovalute. In questo articolo il team di esperti di ProMarketer.it analizza punti chiave come commissioni, caratteristiche dell’app, servizi bancari e tassazione per aiutarti a decidere quale scegliere tra Trade Republic e Revolut.
In breve, Trade Republic offre un conto gratuito con interessi sul deposito del 2,5% annuo e regime fiscale amministrato (gestione automatica delle tasse) per investimenti. Revolut offre un conto bancario completo con piani sia gratuiti che premium, conto multivaluta e più servizi aggiuntivi, ma la gestione fiscale degli investimenti è a carico dell’utente (regime dichiarativo). Entrambe le app consentono di investire a partire da 1€, con trading frazionario e piani di accumulo, ma differiscono per asset disponibili e costi delle operazioni.
Di seguito troverai una tabella comparativa e un’analisi approfondita di tutte le funzionalità, seguita da una sezione FAQ. Se hai già le idee chiare, puoi passare subito all’azione:
Trade Republic vs Revolut: Tabella di Confronto Rapido
Caratteristica | Trade Republic | Revolut |
---|---|---|
Tipo di servizio | Neo-broker specializzato in investimenti, con conto deposito remunerato | App bancaria (conto multiuso) con sezione trading integrata |
Piani e costi mensili | Unico piano gratuito (nessun canone) | 5 piani: Standard (gratis) e Premium (Plus, Premium, Metal, Ultra a 3,99€ – 45€/mese) |
IBAN e conto | IBAN italiano; conto corrente base con operatività essenziale | IBAN italiano; conto corrente completo (bonifici, utenze, joint account, under-18) |
Interessi sul saldo | 2,5% annuo lordo sul saldo non investito (fino a 50.000€) | Fino al 3% annuo sui fondi spostati in “Vault” (2% Standard, 2,5% Metal, 3% Ultra) |
Carta di debito | Visa (Virtuale gratuita, Classic 5 € una tantum, Mirror 50 € una tantum) | Mastercard/Visa (1 gratuita virtuale/Standard; carte fisiche incluse nei piani Premium, es. Metal card) |
Cashback con carta | 1% di cashback su ogni acquisto (Saveback, reinvestito nel PAC) | 0,1% in Europa e 1% fuori EU (solo con carta Revolut Metal; nessun cashback con carte standard) |
Asset disponibili | Azioni (mercati EU/USA), ETF, Obbligazioni, Criptovalute, Derivati (warrant, etc.) | Azioni (principali globali), ETF (circa 150), Criptovalute, Materie prime (es. oro, argento via app) |
Piani di accumulo (PAC) | Sì – su azioni, ETF, crypto (versamenti settimanali, mensili, etc., senza commissioni) | Sì – solo su ETF (versamenti ricorrenti mensili programmabili, senza commissioni) |
Commissioni trading | 1 € fisso per ordine (azioni/ETF); crypto con spread competitivo | Variabile in base al piano e all’asset (trade gratuiti limitati, poi ~0,25% per ordine) |
Tassazione capital gain | Regime amministrato (tasse calcolate e trattenute automaticamente da TR) | Regime dichiarativo (l’utente dichiara e paga le imposte sugli investimenti) |
Servizi Bancari: Conto, Carte e Operatività
Conto corrente e IBAN
Sia Trade Republic che Revolut offrono un conto corrente con IBAN italiano. Questo significa che per gli utenti italiani entrambi i conti sono considerati domestici, facilitando bonifici e domiciliazioni. Tuttavia, le somiglianze finiscono qui. Trade Republic fornisce un conto bancario essenziale, senza canone e con poche funzioni bancarie tradizionali. Puoi inviare e ricevere bonifici SEPA, accreditare lo stipendio/pensione e poco altro. Non sono previste al momento funzionalità come domiciliazione utenze o conti cointestati su Trade Republic.
Revolut invece offre un ecosistema bancario completo. Oltre al piano Standard gratuito, propone diversi abbonamenti (Plus, Premium, Metal, Ultra) che aggiungono vantaggi. Con Revolut puoi effettuare bonifici istantanei, pagamenti di bollette, direct debit (SDD) e pagare moduli come F24 direttamente dal conto. Inoltre, Revolut consente di aprire conti cointestati con altri utenti e offre conti dedicati per minori (Revolut <18).
In sintesi, se cerchi un conto per operazioni bancarie quotidiane complete (pagamenti ricorrenti, gestione familiare, multiutente), Revolut è la scelta più adatta. Se invece ti basta un conto base per tenere la liquidità destinata agli investimenti, Trade Republic è sufficiente e non ha costi di gestione.
Interessi sul conto deposito
Uno dei punti di forza di Trade Republic è il conto deposito remunerato. Il denaro non investito sul conto Trade Republic matura interessi lordi annui del 2,50% (accreditati mensilmente) fino a un massimo di 50.000€ di saldo. Questo tasso può variare in base alle decisioni della BCE, ma resta un valore molto competitivo tra i conti depositi liberi. Il vantaggio è poter disporre liberamente dei fondi in qualsiasi momento, ottenendo al contempo un rendimento passivo costante e senza rischi.
Anche Revolut offre interessi sul saldo, ma in modo diverso. I clienti devono spostare i fondi in un Vault (cassetto di risparmio) per attivare la remunerazione. I tassi variano in base al piano Revolut: 2% annuo per gli utenti Standard/Plus, 2,25% per Premium, 2,5% per Metal e fino a 3% per Ultra. Gli interessi sono calcolati giornalmente e liquidati mensilmente. Va notato che i soldi nei Vault sono comunque svincolabili in ogni momento, ma richiedono l’azione manuale di spostarli.
In pratica, Trade Republic rende automatico il guadagno di interessi su qualsiasi saldo presente (fino a soglia) senza alcuna azione, mentre Revolut richiede di separare attivamente i risparmi nel Vault per ottenere i tassi promozionali legati al proprio piano.
Carta di debito e prelievi
Entrambi i servizi forniscono carte di debito per utilizzare i fondi del conto. Trade Republic offre una carta di debito in tre versioni: Virtuale (gratuita, per pagamenti digitali), Classic (fisica standard, costo una tantum di 5€) e Mirror (carta fisica premium con finitura specchiata, costo una tantum 50€). Tutte le carte di Trade Republic permettono pagamenti ovunque e prelievi bancomat gratuiti per importi pari o superiori a 100€ (sotto 100€ c’è una piccola commissione di 1€ per prelievo). Lato pagamenti, non ci sono commissioni extra e si può usare la carta anche con Apple Pay/Google Pay.
Revolut propone carte Mastercard o Visa a seconda del paese, con design e benefit crescenti in base al piano scelto. Il piano Standard include una carta virtuale gratuita (e una fisica base opzionale a pagamento di emissione), mentre i piani Plus/Premium/Metal/Ultra includono almeno una carta fisica premium (la famosa carta Metal, ad esempio, è in metallo). Con Revolut è possibile avere carte aggiuntive (compresa una carta usa-e-getta virtuale per acquisti online sicuri). I prelievi ATM con Revolut sono gratuiti fino a una certa soglia mensile (es. 5 prelievi o 200€ per Standard) poi prevedono una fee del 2%, mentre i piani superiori offrono limiti di prelievo più alti senza commissioni.
Per quanto riguarda il cashback sugli acquisti con carta, Trade Republic integra la funzione Saveback: ogni pagamento effettuato con la carta genera l’1% di rimborso, che viene automaticamente reinvestito in un piano di accumulo a tua scelta. Revolut invece offre cashback solo ai titolari di carta Metal (0,1% sugli acquisti in Europa e 1% fuori Europa, accreditato in criptovaluta o valuta a scelta); gli altri piani non prevedono cashback generalizzato sugli acquisti ordinari.
Altri servizi bancari e funzionalità extra
Revolut, in quanto app bancaria completa, include ulteriori servizi utili. Ad esempio, offre la possibilità di cambiare valuta in app (oltre 50 valute supportate) con tassi di cambio interbancari senza commissioni nei limiti del proprio piano – utile per chi viaggia o acquista in valuta estera. Inoltre, Revolut consente di richiedere prestiti personali direttamente dall’app (attualmente fino a 50.000€ per clienti idonei) con processo interamente digitale. Altre funzioni includono assicurazioni (viaggio, gadget) disponibili per i piani Premium e superiori, e la funzione “Spiccioli” per arrotondare ogni pagamento e mettere da parte o investire automaticamente gli spiccioli di resto.
Trade Republic al momento non offre servizi bancari aggiuntivi oltre a quelli già menzionati. Non sono disponibili prestiti, assicurazioni o cambio valuta (il conto è solo in EUR). Tuttavia, grazie al suo focus sugli investimenti, integra funzionalità come il tracking del portafoglio via app e notifiche in tempo reale di esecuzione ordini. È prevedibile che in futuro Trade Republic possa ampliare la gamma di servizi bancari (dato che ha ottenuto licenza bancaria completa), ma attualmente è limitata alle funzioni base.
Investimenti e Trading: Piattaforma e Prodotti a Confronto
Asset disponibili per l’investimento
Sia Trade Republic sia Revolut permettono di investire sui principali mercati finanziari, ma l’offerta specifica di strumenti differisce. Trade Republic mette a disposizione oltre 8.000 azioni internazionali (titoli quotati principalmente in Europa e USA tramite LS Exchange), migliaia di ETF, circa 50 criptovalute (come Bitcoin, Ethereum, ecc.) e anche obbligazioni e alcuni derivati (come warrant e prodotti a leva forniti da partner). L’utente può quindi costruire un portafoglio diversificato con azioni, ETF e crypto, ma non sono disponibili materie prime dirette (solo via ETF) né fondi comuni tradizionali.
Revolut offre un set più limitato di titoli, ma con maggiore varietà di categorie. Attraverso l’app Revolut si possono acquistare azioni (soprattutto titoli USA, ma anche alcune azioni europee e britanniche popolari) – in totale qualche centinaio di titoli azionari principali. Gli ETF disponibili su Revolut sono circa 150, selezionati tra i più diffusi. In ambito crypto, Revolut supporta una cinquantina di criptovalute (simile a Trade Republic). In più, Revolut consente di ottenere esposizione alle materie prime come oro e argento tramite l’acquisto di asset digitali collegati al prezzo dei metalli.
In pratica, se cerchi ampia scelta di singoli titoli azionari ed ETF, Trade Republic offre un catalogo più ricco e focalizzato sugli investimenti tradizionali (in particolare per la borsa tedesca ed europea). Revolut punta a coprire “il necessario” per un investitore occasionale, includendo però anche commodity e altri servizi integrati. Entrambi permettono ordini frazionari (puoi investire anche solo 1€ ottenendo frazioni di azione o ETF).
Da notare che Revolut ha introdotto di recente una funzionalità di robo-advisor basato su intelligenza artificiale per guidare gli utenti meno esperti. Impostando obiettivi e parametri, l’app può suggerire portafogli predefiniti o riequilibrati automaticamente. Trade Republic, invece, non offre un robo-advisor: l’utente ha pieno controllo nella scelta degli investimenti, supportato però da un’interfaccia semplice e alcune analisi di base nell’app.
Piani di accumulo (PAC) e risparmio programmato
I PAC – Piani di Accumulo del Capitale – sono disponibili su entrambe le piattaforme, ma con differenze importanti. Trade Republic consente di creare piani di investimento periodici sia su singole azioni che su ETF (oltre che su crypto e altri asset supportati). Puoi programmare acquisti ricorrenti con frequenza settimanale, mensile, bimestrale o trimestrale, a partire da importi minimi di solo 10€ (dopo un primo versamento anche di 1€). La creazione e gestione del PAC con Trade Republic è gratuita: non ci sono commissioni sugli acquisti automatici (le normali commissioni di 1€ si applicano solo agli ordini manuali fuori PAC).
Revolut offre anch’essa la funzione PAC, ma limitata agli ETF. Dall’app Revolut, nella sezione “Investimenti”, si può selezionare un ETF e attivare un piano di investimento ricorrente, tipicamente con cadenza mensile. La procedura guidata permette di scegliere l’importo da investire ogni mese e il giorno di esecuzione. Anche nel caso di Revolut, non ci sono costi aggiuntivi per utilizzare il PAC e i versamenti programmati sfruttano le transazioni gratuite incluse nel piano (ad esempio, per gli utenti Standard la prima esecuzione mensile rientra nell’operazione gratuita). Tuttavia, poiché Revolut non permette PAC su azioni singole, l’utente è limitato a usare questa strategia solo per fondi ETF.
Guida rapida: per attivare un PAC su Revolut, entra nell’app alla sezione Investimenti, vai su “Raccolte” e scegli “Piani di investimento ETF”. Quindi seleziona l’ETF, imposta l’importo da investire e la frequenza mensile desiderata, e conferma il piano. Il resto avverrà automaticamente ogni mese.
Nel complesso, Trade Republic offre maggiore flessibilità sui piani di accumulo (potendo investire gradualmente su azioni specifiche, settori o crypto), mentre Revolut limita questa funzione agli ETF – comunque utilissima per chi adotta strategie passive di lungo termine.
Commissioni e costi di trading
La politica commissionale è un punto chiave nel confronto tra queste due piattaforme. Trade Republic si distingue per la sua estrema semplicità: applica una commissione fissa di 1 € per ogni ordine di acquisto o vendita di azioni e ETF. Non importa l’importo scambiato: che tu investa 10€ o 10.000€, pagherai sempre solo 1€ a operazione. Inoltre, i piani di accumulo su Trade Republic sono completamente senza commissioni (0€ per ogni acquisto periodico). Anche comprare o vendere criptovalute su Trade Republic è molto competitivo: non c’è una fee fissa, ma uno spread già incluso nel prezzo di acquisto/vendita (tipicamente attorno all’1% o meno, variabile secondo le condizioni di mercato). Non ci sono costi di custodia o canoni annuali sul conto titoli Trade Republic.
Revolut ha una struttura di costi più articolata, legata al piano scelto. Gli utenti Revolut Standard hanno un certo numero di trade gratuiti al mese (in passato 1 al mese per Standard, 3 per Plus, 5 per Premium, illimitati per Metal/Ultra – le politiche possono aggiornarsi). Oltre tali soglie, Revolut applica una commissione per operazione, ad esempio intorno allo 0,25% del valore dell’ordine (con minimo ~1€ a trade). Inoltre, Revolut addebita una commissione di custodia titoli dello 0,12% annuo sul valore delle azioni/ETF detenuti, calcolata mensilmente – questo è un costo che Trade Republic non applica. Per il trading di criptovalute, Revolut applica commissioni separate (circa 1,5% per transazione crypto su piani base). In sintesi, per un utilizzo intenso orientato al trading, Revolut tende a risultare più costoso rispetto al semplice 1€ di Trade Republic.
Va segnalato che nessuna delle due piattaforme addebita commissioni per inattività (mantenere il conto aperto senza operare non costa nulla). Entrambe inoltre permettono depositi e prelievi senza costi tramite bonifico SEPA. Trade Republic consente anche depositi via carta o Apple/Google Pay (gratuito il primo, 0,7% di fee sui successivi), mentre Revolut permette depositi istantanei da altre carte senza commissioni (fino a una certa soglia) e naturalmente trasferimenti da altre banche.
Esperienza utente e piattaforme
L’esperienza d’uso delle app è ottima in entrambi i casi, seppur con differenze dovute alla diversa offerta di funzionalità. L’app Trade Republic si presenta con un design pulito e minimalista: perfetto per chi vuole concentrarsi su investimenti senza distrazioni. Tutte le funzioni principali (acquisto/vendita titoli, impostazione PAC, consultazione portafoglio) sono accessibili in pochi tocchi. Essendoci meno moduli (niente sezioni per pagamenti P2P, assicurazioni, etc.), l’app appare molto semplice e lineare. Per approfondire tutte le funzioni disponibili sull’app TR puoi consultare la nostra guida dedicata all’app Trade Republic.
L’app Revolut, dal canto suo, offre una miriade di funzioni (dalla gestione delle carte virtuali, al monitoraggio delle spese con grafici e budget, fino al trading e ai Vault di risparmio). Nonostante la quantità di sezioni, l’interfaccia rimane intuitiva grazie a un’organizzazione a schede e a un motore di ricerca interno che aiuta a trovare qualsiasi funzionalità. Dopo un breve periodo di pratica, l’utente riesce a muoversi agilmente tra conto bancario e sezione investimenti. Revolut fornisce inoltre un’ampia sezione di FAQ e assistente virtuale per aiutare in caso di dubbi. In generale l’app Revolut è considerata una delle più complete sul mercato, riuscendo comunque a mantenere una buona usabilità anche per i meno esperti.
Da desktop, Trade Republic offre una web app per accedere al proprio conto investimenti anche via browser, utile per chi preferisce operare da PC. Revolut invece concentra quasi tutto sull’app mobile (la versione web di Revolut esiste ma con funzionalità limitate per la sicurezza). In entrambi i casi, la gestione da smartphone è al centro dell’esperienza.
Tassazione: Regime Amministrato vs Dichiarativo
Un aspetto cruciale per gli investitori italiani è la gestione fiscale. Di base, si parla di regime amministrato o dichiarativo. Su questo fronte, Trade Republic offre un grande vantaggio: da inizio 2025 opera in regime amministrato in Italia.
Ciò significa che Trade Republic funge da sostituto d’imposta per gli investimenti: calcola automaticamente plusvalenze e minusvalenze, applica la ritenuta del 26% sugli utili da azioni/ETF/crypto e l’aliquota ridotta del 12,5% su interessi da titoli di Stato, e versa le imposte dovute senza che il cliente debba fare nulla.
Anche l’imposta di bollo sul conto (0,2% annuo sul valore medio degli investimenti, o 34,20€ se giacenza media di conto corrente sopra 5.000€) viene addebitata automaticamente da Trade Republic. In pratica, con Trade Republic non devi preoccuparti di dichiarare nulla al fisco italiano riguardo al conto e alle attività di trading svolte: è tutto già gestito e a fine anno avrai un rendiconto fiscale per trasparenza.
Revolut, invece, al momento non funge da sostituto d’imposta per la parte investimenti. Sebbene abbia ora una succursale italiana con IBAN locale (il che evita di dover dichiarare il conto estero e fa applicare l’imposta di bollo automaticamente come per un conto italiano, per i capital gain e i dividendi vale il regime dichiarativo. In pratica, spetta all’utente tracciare e dichiarare nella propria dichiarazione dei redditi eventuali utili ottenuti dalla vendita di azioni/ETF o crypto tramite Revolut, calcolando l’imposta del 26%.
Revolut fornisce un report annuale delle operazioni che può aiutare nel calcolo, ma non trattiene le tasse per conto del cliente. Questo implica maggiore impegno amministrativo per chi usa Revolut come piattaforma di trading rispetto a Trade Republic.
In sintesi, per chi vuole la massima semplicità lato fiscale, Trade Republic offre un grosso vantaggio eliminando la burocrazia fiscale sulle rendite finanziarie (come già fanno molte banche tradizionali).
Con Revolut, pur essendo migliorata la situazione del conto corrente (ora equiparato a un conto italiano per bollo e monitoraggio fiscale), la gestione delle tasse sugli investimenti rimane a carico dell’utente, proprio come accade con broker esteri.
Trade Republic o Revolut: Qual è la Scelta Migliore?
Alla luce di questo confronto dettagliato, la scelta tra Trade Republic e Revolut dipende principalmente dalle tue esigenze. Entrambe sono soluzioni affidabili e innovative, con IBAN italiano e possibilità di investire, ma si rivolgono a priorità diverse.
Scegli Trade Republic se il tuo obiettivo principale è far crescere i risparmi investendo in modo semplice e a basso costo. Trade Republic conviene per chi vuole un conto deposito remunerato e una piattaforma di trading essenziale: ottieni interessi sul cash, compri/vendi azioni ed ETF con commissioni fisse bassissime, usufruisci del PAC gratuito e non devi preoccuparti della burocrazia fiscale. È ideale per risparmiatori e investitori focalizzati sul lungo termine che cercano efficienza nei costi.
Scegli Revolut se desideri un conto bancario completo che integri anche servizi di investimento. Revolut è adatto a chi necessita di tante funzionalità in un’unica app: gestione spese quotidiane, budget, carte multiple, viaggi e cambio valuta, oltre a qualche investimento occasionale in azioni, ETF o crypto. Può essere la soluzione giusta se vuoi avere un solo conto per tutto (spesa e investimento) e non ti dispiace pagare un abbonamento per ottenere servizi premium (es. assicurazioni, concierge, tassi migliori).
In molti casi, nulla vieta di usare entrambi: ad esempio, potresti impiegare Trade Republic per investimenti e accumulo, e Revolut per le spese quotidiane e il banking internazionale. Vista l’assenza di costi di apertura, provare entrambe le piattaforme può aiutarti a capire quale si adatta meglio al tuo stile finanziario.
Hai deciso quale piattaforma fa per te? Aprire un account è questione di pochi minuti:
FAQ: Domande Frequenti
Meglio Trade Republic o Revolut?
Non esiste una risposta universale: dipende dalle esigenze. Trade Republic è migliore per chi punta agli investimenti a basso costo con tasse automatizzate (regime amministrato) e vuole un interesse elevato sul saldo. Revolut è migliore per chi cerca un conto completo per spese quotidiane, multi-valuta e servizi bancari avanzati, con in più la possibilità di investire in maniera semplice. In generale, gli esperti suggeriscono Trade Republic per investire e Revolut per la gestione finanziaria quotidiana – ma molti utenti utilizzano entrambi in parallelo.
Meglio Trade Republic o eToro?
Sono piattaforme diverse. Trade Republic è più conveniente per investimenti classici su azioni ed ETF grazie alle commissioni fisse di 1€ e al PAC gratuito, ed è in regime amministrato (tasse automatiche). eToro dal canto suo offre una gamma più ampia di strumenti (ad esempio CFD, copy trading su investitori popolari) ed è adatto a trading più speculativo, ma applica spread e commissioni diverse (es. conversione valuta, prelievo). Se il tuo scopo è investire in autonomia con un approccio buy & hold, Trade Republic è spesso preferibile; se vuoi fare trading attivo, soprattutto su mercati come forex, crypto con leva o copiare altri trader, eToro può offrire funzioni aggiuntive.
Quale costa di meno tra Revolut e Trade Republic?
Trade Republic in generale ha i costi più bassi per investire: nessun canone, nessuna commissione di custodia, 1€ fisso per trade e PAC gratuito. Revolut ha potenziali costi in più (canone per piani premium, commissioni dopo i trade gratuiti mensili, eventuale fee di custodia 0,12% annua). Anche nell’uso quotidiano, Revolut gratuito ha limiti (es. prelievi ATM gratuiti fino a 200€) mentre Trade Republic offre prelievi gratis sopra 100€. Dunque, per minimizzare i costi puri di investimento, Trade Republic risulta più economico.
Quale dei due offre una carta specchiata?
La carta “Mirror” con finitura specchiata è un’esclusiva di Trade Republic. Revolut non offre carte specchiate; il suo top di gamma è la carta Metal (in metallo, ma opaca). Trade Republic permette di richiedere la carta Mirror pagando una tantum, per chi desidera una carta di design particolare.
Trade Republic e Revolut sono sicuri?
Sì. Trade Republic è una banca tedesca regolamentata da BaFin e BCE, con garanzia sui depositi fino a 100.000€ e protezione investitore fino a 20.000€ sui titoli. Revolut ha licenza bancaria europea (Banca di Lituania) ed è autorizzata in Italia: i fondi sul conto sono garantiti fino a 100.000€ come da direttive UE. Entrambi adottano elevati standard di sicurezza informatica e protezione dati. Come sempre, è importante utilizzare correttamente le app (abilitare autenticazione 2FA, etc.) per massimizzare la sicurezza personale.

Alessandro Sabbatini è un esperto di marketing digitale e imprenditore online che sfrutta le potenzialità di internet per creare opportunità di guadagno. Come fondatore di ProMarketer.it, si dedica a fornire guide gratuite sul marketing online, strategie per generare reddito online e informazioni a scopo educativo su investimenti, basate sulla sua vasta esperienza nel campo.